News #9/2023: la strada dei dati tra USA e UE è ancora lunga e complessa 

LE PRINCIPALI NEWS DELLA SETTIMANA:

  • l’EDPB si accoda al Parlamento nel chiedere alla Commissione nuovi approfondimenti prima di dichiarare “adeguati” gli USA per il trasferimento di dati personali ai sensi del GDPR;
  • il Governo approva il recepimento della Direttiva Omnibus, con importanti impatti sulla tutela dei consumatori (anche nell’eCommerce);
  • TikTok bannata dai device dei dipendenti UE, lo faremo anche in Italia?
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IL PROFILO DA SEGUIRE:

  • chi si interessa di trasferimenti internazionali di dati non può mancare di seguire il profilo di Luiz Alberto Montezuma, “facilitatore di spazi internazionali di dati personali”, con post quotidiani ricchi di numerosi spunti in materia.
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QUESTA NEWSLETTER È STATA SCRITTA CON, IN SOTTOFONDO..

  • Three O’Clock Blues – Eric Clapton & B.B. King (2000)
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PRIVACY

EDPB SUL PROGETTO DI DPF – Lo scorso 28 febbraio l’European Data Protection Board (EDPB) ha pubblicato il parere 5/2023 in merito al progetto di esecuzione della Commissione europea sull’adeguata protezione dei dati nell’ambito del Data Protection Framework UE-USA. Nel documento l’EDPB espone diverse preoccupazioni – già evidenziate in precedenza rispetto al defunto “Privacy Shield” – soprattutto per quel che riguarda la tematica dei diritti degli interessati. Più in particolare, il Comitato si è soffermato (i) sui trattamenti decisionali automatizzati, stabilendo che vanno formulate norma più specifiche al di fornire le “garanzie sufficienti” richieste dal GDPR e (ii) sul meccanismo di ricorso, evidenziando che – nonostante i miglioramenti – rimangono ferme le preoccupazione relative all’applicazione generale della risposta standard della DPCR (Data Protection Review Court). Dopo il Parlamento, quindi, un altro parere critico e che poco aiuta la Commissione nel percorso di approvazione della decisione (eminentemente politica) riguardo all’adeguatezza degli USA per il trasferimento di dati personali.

NOYB – “None Of Your Business” – l’organizzazione no profit di Max Schrems – ha di recente annunciato di aver presentato una serie di reclami contro siti web e broker di dati in materia di diritto di accesso. In particolare, NOYB ha spiegato che alcuni utenti hanno effettuato una serie di richieste di accesso al fine di testare la gestione dell’autenticazione dei cookie, allegando alla richiesta  i cookie installati dai siti web di riferimento quale mezzo di identificazione. Secondo l’organizzazione, molte delle risposte ricevute dagli interessati non erano sufficienti e,  addirittura, in alcuni casi (i) erano stati richiesti dati ulteriori ai fini della identificazione e (ii) la richiesta di accesso era stata completamente ignorata.

CYBERCRIME –  I furti di identità in Italia sono cresciuti in modo esponenziale, ha evidenziato la Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza relativa al 2022, curata dal Comparto Intelligence nella sezione dedicata alla minaccia cibernetica. La capacità di attribuzione acquisita dall’Intelligence e l’ampio ricorso da parte degli attori statuali a strumenti impiegati anche da gruppi criminali ha consentito di rilevare una sensibile crescita degli attacchi di matrice criminale. Si è confermato anche per il 2022 il ricorso da parte dei principali criminali informatici, alla registrazione di domini malevoli, ossia quelli connotati, per denominazione e caratteristiche, da un’elevata similitudine con quelli di siti istituzionali e governativi, al fine di dirottare inconsapevolmente gli utenti verso siti web compromessi. È continuata anche la ricerca delle vulnerabilità tecniche esposte dai target selezionati, funzionale a tentativi di violazione delle loro reti informatiche, nonché ad attacchi informatici. A tale contrazione ha fatto da contraltare un incremento nell’impiego di malware da parte di attori di matrice criminale.

DSA E TASSA DI VIGILANZA –  La Commissione europea ha stabilito le regole per la riscossione delle tasse sulla vigilanza per le piattaforme e i motori di ricerca online di grandi dimensioni, che verranno applicate per la prima volta nell’autunno 2023. Come previsto dal Digital Services Act (“DSA”), la Commissione può imporre una tassa ai fornitori sottoposti alla sua supervisione, risorse che serviranno a finanziare i costi sostenuti per le attività di controllo della Commissione. Il regolamento specifica infatti le procedure per il calcolo e la riscossione della tassa di vigilanza, fornisce dettagli sui costi complessivi stimati da coprire con le tasse riscosse e sulla determinazione delle singole imposte. Gli obblighi per i fornitori di servizi individuati dal DSA diventeranno applicabili quattro mesi dopo la loro designazione formale.

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D. LGS. 231

CRIMINALITÀ ECONOMICA – L’Ufficio Nazionale del Procuratore Finanziario francese (PNF) – operante nel settore del monitoraggio e contrasto dei reati di natura economica e finanziaria – ha emesso di recente un aggiornamento delle Linee Guida del 2019 in materia di accordi di negoziazione sull’esercizio dell’azione penale in materia di criminalità di impresa (cd. CJIP, Convention Judiciaire d’Intérêt Public). Il documento delinea una politica premiale tesa a stimolare la spontanea cooperazione tra gli enti operanti nel settore nell’ambito della quale vengono valorizzate iniziative quali l’auto-segnalazione. In caso di fallimento tali accordi di negoziazione rimangono secretati, ma in caso di esito favorevole le imprese possono ottenere concreti benefici, soprattutto in termini di ridimensionamento delle sanzioni.

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MERCATI DIGITALI

ECOMMERCE – E’ stato approvato dal Consglio dei Ministri il Decreto Legislativo di attuazione della cosiddetta “Direttiva Omnibus”, di grande rilevanza per l’impatto sulla tutela dei consumatori in particolare nell’ambito eCommerce. Come precisato dal Ministero dello Sviluppo Economico, le principali novità riguardano la #trasparenza di informazione, l’aggiornamento dei casi di #praticheingannevoli e l’aumento del regime delle #sanzioni applicabili.

TWITTER – Tornano i licenziamenti in casa Twitter. Ad essere colpiti ben 200 dipendenti, il 10% di quelli “sopravvissuti” all’ondata dello scorso autunno. La ragione di tale ridimensionamento è da ricercarsi nella “necessità” avvertita da Musk di ridurre i costi della società. Qualche stranezza, in effetti, era già nell’aria: già da una settimana il servizio di messaggistica istantanea aziendale  era stato messo offline, rendendo di fatto impossibile la comunicazione tra i dipendenti e la consultazione di dati aziendali. Alcuni dipendenti hanno poi riferito di aver avuto qualche certezza in più circa il loro imminente allontanamento lo scorso sabato, quando hanno scoperto di essere stati disconnessi dal loro account aziendale. 

AGCOM & TIKTOK – Si è espresso anche il commissario Agcom, Antonello Giacomelli, sull’ipotesi di divieto di utilizzo, all’interno della Pubblica Amministrazione, della app di TikTok negli smartphone lavorativi, che impatterebbe circa 3,2 milioni di dipendenti statali. La decisione vorrebbe porsi nel solco di quella adottata dalla Commissione Europea, che ha già imposto il divieto. Dal canto suo, la piattaforma ha ribadito che i dati degli utenti non si troverebbero in Cina, e che il governo cinese non avrebbe mai presentato alcuna richiesta di accesso ai dati.

OPEN BANKING – Uno studio pubblicato dalla Banca d’Italia (“L’open banking nel sistema dei pagamenti: evoluzione infrastrutturale, innovazione e sicurezza, prassi di vigilanza e sorveglianza”) ha rilevato che la diffusione dell’open banking sta determinando una profonda discontinuità nelle modalità di possesso e di utilizzo dei dati personali degli utenti dei servizi finanziari. In particolare, nei pagamenti, l’open banking porta a un parziale ridimensionamento del ruolo, finora esclusivo, degli intermediari presso cui i conti dei clienti sono radicati, consentendo a terze parti di effettuare il pagamento per conto del consumatore, senza la necessità che esse abbiano una relazione contrattuale con la banca. L’open banking genera una maggiore complessità tecnologica e aumenta le interconnessioni all’interno dell’industria dei pagamenti. Per questo, afferma Banca d’Italia, è necessario che le autorità pubbliche definiscano assetti regolamentari e di vigilanza in grado di fare evolvere l’intero sistema finanziario verso una maggiore efficienza e inclusività, garantendo sicurezza e affidabilità.

PREVISIONI DI CRESCITA DELL’ECONOMIA DIGITALE – L’economia digitale rappresenterà più della metà del Pil globale entro la fine del 2023, e la crescita del 5G e l’evoluzione delle tecnologie di connettività aumenteranno i benefici economici globali di circa il 15%. È quanto emerge dallo studio “Driving development: The impact of Ict investments on the digital economy” realizzato da Huawei, in collaborazione con EI Studios e Gsma Intelligence e presentato in occasione del Mobile World Congress di Barcellona. La principale conclusione a cui si giunge è che che informatica e digitalizzazione sono destinati a guidare la quarta rivoluzione industriale. Le telecomunicazioni hanno un ruolo centrale in quanto promotori dell’economia digitale, sono state determinanti nel fornire le necessarie infrastrutture di connettività e finora hanno sostenuto l’onere degli investimenti in linea con il loro ruolo di servizi pubblici. Per mantenere questa crescita sostenibile ed efficace, sarà necessario creare collaborazione e dialogo con il settore privato per creare quadri normativi di supporto e incentivare l’innovazione, entrambi aspetti essenziali per dare impulso all’economia digitale del futuro.

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ALTRE NEWS DAL MONDO

IRLANDA –  L’Autorità garante irlandese (DPC) ha di recente annunciato di aver sanzionato la società Centric Health Ltd. per violazione del GDPR, in particolare delle disposizioni in materia di misure di sicurezza. Dalle indagini svolte dall’Autorità è infatti emerso che, in conseguenza di attacco hacker, era stato registrato l’accesso non autorizzato e la perdita della disponibilità di dati personali – anche particolari – di 70 mila interessati, nonché la perdita definitiva di dati di oltre 2500 pazienti. Secondo l’Autorità l’incidente di sicurezza non si sarebbe verificato se la Centric Health avesse implementato adeguate misure di sicurezza – tecniche e organizzative – tali da garantire un livello di rischio “adeguato”. Per tale motivo, la società è stata sanzionata per 460 mila euro.

DANIMARCA – L’autorità danese per la protezione dei dati (“Datatilsynet”) ha annunciato che l’agenzia danese per la sicurezza digitale ha attivato una nuova hotline per i cittadini e le imprese che necessitano di consulenza e orientamento per proteggersi da crimine informatico. In particolare, il Datatilsynet ha affermato che la hotline (i) facilita l’accesso alle di prevenzione su come i cittadini dovrebbero proteggersi dai criminali informatici, (ii) fornisce consigli e indicazioni su come proteggere una rete wireless domestica, aggiornare i programmi o proteggere i dispositivi digitali dei bambini; (iii) propone indicazioni su come un’azienda può reagire se esposta a un attacco informatico, compresi i vantaggi e gli svantaggi delle diverse azioni.

USA –  L’Electronic Privacy Information Center (“EPIC”) ha annunciato di aver presentato commenti alla Federal Communications Commission (“FCC”) in merito alla proposta per cui potrebbero essere raccolti dati sulla posizione dei telefoni cellulari per migliorare l’instradamento delle chiamate al 911. In particolare, EPIC ha sottolineato di apprezzare l’obiettivo della FCC di migliorare i tempi di risposta alle emergenze, ma anche che la proposta non tiene conto dell’incapacità dei dispositivi di salvaguardare i dati sulla posizione. 

USA / COLORADO – La bozza rivista del Colorado Privacy Act (“CPA”) è stata depositata presso il Segretario di Stato, dopo la loro pubblicazione da parte del Colorado Attorney General (“AG”) il 27 gennaio 2023. In particolare, l’ultima revisione riguarda diversi elementi del progetto di CPA, tra cui (i) l’aggiornamento di alcune definizioni, (ii) fornire nuovi esempi per i programmi di fidelizzazione, (iii) modifiche alla divulgazione e alle specifiche delle finalità, (iv) modifiche al consenso, (v) requisiti di contenuto minimo per le valutazioni sulla protezione dei dati.

USA / NEW YORK – E’ stato presentato all’Assemblea dello Stato di New York, e successivamente deferito, nella stessa data, al Comitato per la scienza e la tecnologia dell’Assemblea statale, un atto di modifica del diritto commerciale generale in relazione all’emanazione del New York Child Data Privacy and Protection act. In particolare, il disegno di legge sottolinea che ogni entità che offre un prodotto online destinato agli utenti minorenni a New York deve completare una valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati (“DPIA”), e delinea un divieto di raccolta di dati e pubblicità digitale, in modo che nessuna entità che offre un prodotto online destinato a utenti minorenni possa raccogliere, conservare, elaborare o vendere dati personali, a meno che non sia necessario fornire tale servizio agli utenti.

SPAGNA – L’autorità catalana per la protezione dei dati (“APDCAT”) ha pubblicato, il 1° marzo 2023, una guida intitolata “Privacy by design e privacy by default: una guida per gli sviluppatori”. In particolare, l’APDCAT ha evidenziato che la guida funge da risorsa per il rispetto degli obblighi di Privacy by Design e Default ai sensi dell’articolo 25 del GDPR. Inoltre, la guida identifica una serie di misure che possono aiutare la protezione dei dati personali nelle diverse fasi del trattamento dei dati personali, tra cui la crittografia, l’anonimizzazione e la pseudonimizzazione, insieme alle tecniche per l’attuazione di tali misure.

BRASILE –  L’autorità brasiliana per la protezione dei dati (“ANPD”) ha pubblicato una risoluzione definitiva sull’applicazione delle sanzioni amministrative a seguito di consultazione pubblica. In particolare, l’ANPD ha evidenziato che la risoluzione mira a disciplinare i criteri e i parametri per le sanzioni pecuniarie e non pecuniarie che possono essere irrogate dall’ANPD. Inoltre, l’autorità ha rilevato che la delibera modificherà alcuni articoli al fine di migliorare il processo sanzionatorio amministrativo e ispettivo per fornire certezza del diritto e trasparenza.

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Immagine di copertina di Charles Forerunner grazie a Unsplash.