News #33: attacchi “hacker” in aumento; attenti a cosa digitate attraverso TikTok e Facebook; Google sanzionato anche in Australia.

Immagine di copertina di Ryan Wilson grazie a #Unsplash.

  • PRIVACY & CYBERSECURITY

CYBERSICUREZZA IN ITALIA – Nel corso della tradizionale riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica – presieduto dalla Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese- sono stati resi pubblici dati preoccupanti circa la situazione della sicurezza informatica nel nostro paese. Secondo i dati rilasciati dal Viminale, infatti, gli attacchi hacker rilevati nell’ultimo anno sono oltre il 75% in più rispetto a quelli registrati nell’anno precedente.

IL DPO NON PUÒ DIFENDERE L’ENTE – Il Garante ha sanzionato, con decisione del 9 giugno scorso emersa di recente, il Comune di Policoro per aver affidato al proprio DPO (avvocato) alcuni incarichi di tutela in contenziosi aventi ad oggetto il tema privacy. In questo modo, evidentemente, generando un irrisolvibile conflitto d’interessi tra controllato e controllore, non accettabile in particolare se riguarda un ente pubblico.

GOOGLE NELLE SCUOLE – Continua a restare sulla linea del rigore l’Autorità danese in riferimento all’utilizzo – molto diffuso anche in Italia – di Google Workspace nelle scuole. In un aggiornamento della vicenda, infatti, la municipalità ha inviato una DPIA considerata “insufficiente e scarsa” dalla DPA danese, oltre che non commentata (!!) dal DPO nominato: nessuna misura di salvaguardia, in sostanza, è stata assunta per tutelare i minori dall’uso indiscriminato dei dati da parte della Big Tech USA, che per diversi trattamenti è considerata “titolare” del trattamento, e non responsabile.

AZIENDA vs. AZIENDA – L’Autorità belga per la protezione dei dati ha assunto di recente la posizione secondo cui una azienda, che ritenga un’altra in violazione del GDPR e/o della normativa locale, può adire proprio la DPA per vedere la seconda sanzionata. Si tratta sicuramente di un punto di vista interessante, anche se foriero (come diversi commentatori riportano) di numerosi profili critici, tenendo conto del già alto numero di contenziosi e procedimenti che il regolamento europeo ha portato con sè, a fronte di mezzi e risorse per le autorità locali di poco superiori al periodo ante-2018.

  • MERCATI DIGITALI

APPLE, ALLARME SICUREZZA – Arriva un annuncio ufficiale per tutti coloro che utilizzano dispositivi a marchio Apple: aggiornare quanto prima i propri device alla nuova versione dei sistemi operativi. A spingere la società di Cupertino a diffondere una tale comunicazione (e ad intervenire prontamente con un aggiornamento) sarebbe stata la scoperta di una falla nel sistema che, a quanto pare, consentirebbe ad hacker l’accesso ai dispositivi, con la conseguente possibilità che gli stessi si approprino dei dati personali in essi contenuti.

I SOCIAL SONO KEYLOGGER – Ha aperto un vero e proprio vaso di Pandora la scoperta che anche TikTok, oltre che Facebook e Instagram, effettuano iniezioni di codice informatico nei siti web che vengono visitati attraverso i browser “inclusi” nelle app per dispositivi mobili. La ragione? Con questa tecnica, i social network mappano e leggono ogni tasto premuto – e quindi ogni parola o click effettuato – dall’utente, di fatto venendo a sapere tutto ciò che avviene anche su portali di soggetti terzi, senza esclusione alcuna (e anche su Apple iOS). Si attendono indagini e verifiche, auspicabilmente, da parte delle autorità preposte.

  • NEWS DAL MONDO

AUSTRALIA – L’ACCC (Australian Competition and Consumer Commission) ha annunciato che la Corte federale australiana ha inflitto una salatissima multa a Google, di ben 60 milioni di dollari. Secondo la ricostruzione della Corte, il colosso digitale avrebbe reso dichiarazioni ingannevoli ai consumatori in merito alla raccolta e all’utilizzo dei loro dati personali, in particolar modo per quanto riguarda l’attività di profilazione degli stessi.

PORTOGALLO – L’Autorità nazionale per le comunicazioni portoghese (ANACOM) ha di recente annunciato la pubblicazione di una nuova legge (n.16/2022)  sulle comunicazioni elettroniche. Viene in tal modo stabilito un nuovo regime normativo, attraverso l’abrogazione della normativa precedente (che risaliva al 2004) e il recepimento di alcune direttive comunitarie. Tra le novità, l’obbligo di notifica all’ANACOM in caso di verificazione di qualsiasi tipo di incidente di sicurezza in grado di determinare un significativo impatto sul funzionamento di reti e servizi.

FILIPPINE – La Commissione nazionale per la privacy filippina ha recentemente emesso una circolare sulle linee guida in materia di sanzioni amministrative conseguenti alle violazioni della normativa vigente commesse da titolari e responsabili del trattamento. Scopo della circolare è quello di consentire l’irrogazione di sanzioni dissuasive e proporzionate alle infrazioni effettivamente commesse.

LITUANIA – L’autorità nazionale per la privacy ha recentemente pubblicato una interessante linea guida sulle funzioni e sui compiti del Data Protection Officer, tema sempre complesso è fonte di rischi privacy (come anche la recente decisione italiana riportata sopra ci ricorda).